L

Laccu ( greco lakkos laccos; latino lacus ) n. pr., ctr. di Girifalco, morfologicamente in depressione e ricca di acqua.

Lanceddha ( latino lanx, lancella, lancicula ) s.f., anfora, brocca di terracotta.

Lapparu ( greco laparos laparos ) s. m., carne floscia.

Lattuca ( latino lattuca ) s. f., lattuga.

Levara ( latino levo, levare ) v., levare, cacciare, togliere, alzare. Nell’ accezione dialettale ha acquisito i significati di portare, di condurre e di condurre all’altare cioè sposare. F.: Tizio levau a Caia, Tizio sposò Gaia.

Levatricia ( latino levo, levare ) s. f., che leva, toglie, solleva…nella fattispecie ostetrica.

Lignaru ( latino lignarius, a, um ) s. m., deposito di legna, legnaia.

Limba ( greco limnh limne e limpa limpa ) s. f., grande vaso slabbrato, scodella.

Lindina ( latino lens lendis ) s.f., lendine, ovo di pidocchio.

Lippusu ( greco lipos lipos ) agg., limoso, mucoso; lippi, materia verde in sospensione sulle acque stagnanti.

Lissìa ( latino lix/lixa/lixius/lixiva; greco luo -luo ) s.f., acqua bollente e cenere che veniva versata sul bucato; ranno.

Litra ( greco litra litra ) s. f., misura locale per liquidi, in particolare per l’olio, corrispondente a cinque quarti di litro.

Litu ( greco litos lithos ) s. m., la caratteristica renella trasportata dall’acqua, fango, melma.

Locommondo ( latino locus+immondus ) s. m., latrina, cesso, gabinetto.

Lorca ( latino lurco, onis ) s. f., ingorda, avida, insaziabile.

Lumera ( francese lumiére ) s. f., lume, lucerna, rudimentale ed antica lampada ad olio.

Luntruna s. m., vagabondo, uomo ozioso; uomo sporco, sudicione, schifoso.

Lupareddha ( greco luph kai luphma , lupe e lupema ) s. f., afflizione, dolore.

Lupieddhu ( greco luph lupe ) s. m., pustola maligna, carbonchio del bestiame.

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