Doveroso ed affettuoso omaggio alla memoria di un amico

Larga eco ha avuto la scomparsa di Pietro Defilippo avvenuta il 17 Febbraio 2010, prova n’è stata sia la partecipazione corale della popolazione sia la presenza alle esequie degli innumerevoli estimatori, conoscenti ed amici accorsi da ogni parte della regione. Nei due giorni di veglia della salma in casa fu un continuo affluire di gente senza distinzione di sesso, di età e di condizioni sociali, tutti a tributare un doveroso omaggio alla memoria dell’estinto e ad esprimere, ciascuno, i segni di affettuosità e di solidarietà alla famiglia. Di Pietro Defilippo non facilmente si traccia, anche a grandi linee, un profilo-ricordo. Dinnanzi ad una vita così intensamente vissuta, dinnanzi ad un personaggio che per un quarantennio da primo attore dominò la scena politico-amministrativa della cittadina, particolarmente sotto l’emozione del momento, sentiamo la nostra inadeguatezza a farne una sintesi! E nè siamo del parere secondo il quale quanto più sia noto un personaggio tanto più con facilità se ne possa parlare, scrivere! Lasciamo ad altri questo compito, allo storiografo del domani che nello stendere gli “Annali” della nostra cittadina non può prescindere dalla figura di Pietro Defilippo!

Pietro Defilippo si affacciò alla vita politico-amministrativa nel Novembre del 1960, si rinnovava il Consiglio Comunale. Eravamo su posizioni contrapposte, Lui guidava la lista di centro-destra, contrassegnata con lo “Scudo Crociato”, mentre noi eravamo schierati a sinistra con una lista di concentrazione democratica e popolare nella quale erano confluiti socialisti, comunisti e indipendenti di sinistra, contrassegnata con il simbolo di una “Tromba”, ai tempi assunta a simbolo di riscossa e di rinnovamento del Mezzogiorno d’Italia. La Lista dello”Scudo Crociato” prevalse su quella della “Tromba” e Pietro Defilippo fu eletto Sindaco, carica che salvo qualche interruzione mantenne sino alle soglie del Terzo Millennio.

All’epoca la lotta politica era aspra, dialetticamente dura, forte. Nonostante tutto Pietro Defilippo non si lasciò prendere la mano, inorgoglire dai successi elettorali, non cercò mai, anzi evitò sempre lo scontro fine a se stesso. Fu sempre per il dialogo e si mostrò aperto, disponibile ad esaminare, accogliere i suggerimenti, le proposte da qualunque parte provenissero.

Non esageriamo se diciamo che Pietro Defilippo era una persona carismatica. Nell’arco di un quarantennio godette della simpatia popolare e nelle consultazioni che nel tempo si sono susseguite il corpo elettorale della cittadina gli fu sempre più generoso di consensi. Il suo carisma era in dipendenza della sua ampia e sollecita disponibilità verso tutti, senza distinzione di colore politico. Era pronto a rendersi utile in qualsiasi situazione che gli venisse prospettata o che della quale fosse venuto a conoscenza per vie indirette. Si faceva in quattro per rendersi utile ricorrendo alle sue aderenze, alle sue conoscenze, alla sua esperienza sia di uomo politico sia di amministratore e a mettere spesso qualcosa di suo, di proprio, anche quando questo gli poteva costare sacrificio personale!

Svolse a pieno la parte che la sorte gli aveva assegnato. Figlio del suo tempo e come tale interpretò i bisogni, le esigenze della comunità, la cui soluzione, soddisfazione al tempo avevano un alto valore e costituivano una importante conquista sulla via del progresso e del riscatto sociale delle popolazioni!

All’epoca, al pari di quasi tutte le comunità del Mezzogiorno d’Italia, la nostra cittadina esprimeva, ancora nel XX° secolo!, esigenze che ai nostri giorni non sono ritenute tali in quanto all’oggi facenti parte di una problematica di ordinaria amministrazione! Erano i servizi sociali di cui le comunità delle regioni meridionali andavano carenti. E i vari governi nazionali che si sono avvicendati cercarono di affrontare questi problemi sociali con provvedimenti legislativi ad hoc quali l’Ente Sila, la Cassa per il Mezzogiorno, la Legge Speciale per la Calabria, gli Interventi Straordinari, ecc. A fronte, però, vi era una pressione di richieste che spesso vanificavano la consistenza dei predetti strumenti legislativi. E Pietro Defilippo seppe destreggiarsi nei meandri della burocrazia, comportarsi con abilità ed accortezza nel groviglio degli articoli delle Leggi vigenti, arrivare nella stanza…dei bottoni. Ed ecco l’ammodernamento ed estensione sia della rete idrica urbana sia della rete fognaria, la realizzazione degli acquedotti rurali, la pavimentazione delle strade interne ed esterne, gli edifici scolastici per tutte le scuole allora funzionanti nel centro abitato e nelle contrade rurali, il Piano di Fabbricazione e la Caserma dei Carabinieri.

Con Pietro Defilippo non siamo stati sempre su posizioni politiche contrapposte. Negli anni ’80, Lui Sindaco, sedemmo nella stessa Giunta Comunale di coalizione di centro-sinistra. Abbiamo avuto modo di sperimentare e fare tesoro della sua lunga esperienza amministrativa, della sua profonda conoscenza delle disposizioni legislative, della sua oculatezza nell’operare. E queste sue particolari capacità costituivano – perchè non riconoscerlo? – garanzia per tutti noi! Per quanto ne possiamo sapere, non un solo suo atto amministrativo risultò inficiatio! Non un solo suo atto deliberativo fu respinto dagli organi regionali di controllo! Collaborare con Pietro Defilippo, all’interno di una Giunta Comunale, era veramente un piacere! Non vi era ombra di prevaricazione, o fuga in avanti. Il Sindaco Defilippo stimolava, apprezzava le capacità dei singoli, promuoveva la collaborazione.

Ebbe un optimus cursus honorum, svolse attività politico-amministrative ai vari livelli. Infatti, oltre a ricoprire per decenni la carica di Sindaco di Girifalco presiedette la Comunità Montana “Fossa del Lupo”, fece parte della Commissione Regionale per l’applicazione della Legge”285″, rappresentò nell’UNCEM le Comunità Montane della Calabria e fece parte degli organi provinciali dell’ex D.C.

Ma Pietro Defilippo non fu solamente l’uomo politico, o l’amministratore!

Da Priore resse la Confraternita del SS.mo Rosario. Era anche un professionista, il farmacista del paese! Era anche l’amico, l’uomo della quotidianità!

Con la Confraternita del SS.mo Rosario, come istituzione, Pietro Defilippo aveva un rapporto particolare. La Congrega, così come comunemente viene denominata la Chiesa del Rosario, ce l’aveva nel sangue! Un suo prozio di parte paterna, Don Michele, nel Secolo XIX° fu Padre Spirituale del Sodalizio Religioso e lo stesso Pietro Defilippo negli anni ’80, in seguito al rinnovo delle cariche sociali, subentrò quale Priore al suocero, don Michele Catuogno, che per molto tempo aveva retto la Confraternita. Il Priorato del farmacista Defilippo si pose sempre all’attenzione delle Autorità Diocesane. Alcuni anni or sono, infatti, alla Confraternita del SS.mo Rosario fu demandato il compito di organizzare in Girifalco il raduno di tutte le Confraternite della Diocesi. Il Priorato di Pietro Defilippo va ricordato per aver restituito alla comunità di Girifalco, dopo i lavori di restauro e di consolidamento protrattisi per oltre un decennio, una Chiesa che alla sua riapertura destò e continua a destare tuttora l’ammirazione della popolazione.

Pietro Defilippo, quale farmacista, godeva di particolare reputazione nell’ambito della categoria e costituiva un punto di riferimento per l’ Ordine Provinciale dei Farmacisti. Tanto è che quando andò in pensione l’Ordine lo insignì della Medaglia d’oro.

Il farmacista Defilippo svolse la sua attività professionale all’insegna del servizio sociale. Sempre pronto, sollecito a soddisfare ogni richiesta. Il cartello-orario esposto alla vetrata della farmacia era una pura e semplice formalità, in pratica per Lui non vi erano limiti di orario nè questione di turnazione notturna. Per quanto noi sappiamo in nessun caso, specialmente in quelli d’urgenza, sono stati notati disappunto, malumore in Pietro Defilippo, il cui campanello di casa, sia di giorno sia di notte, si poteva far squillare con fiducia ed in assoluta tranquillità!

E la popolazione gli fu sempre grata e riconoscente!

Pietro Defilippo era l’uomo della quotidianità, delle abitudini semplici e viveva in mezzo ai concittadini che vantava, ed era vero!, di conoscerli uno per uno. Attaccava, come si suol dire, bottone con tutti.Aveva un modo particolare di mantenere ed instaurare rapporti amicali con chicchessia proponendosi con un approccio simpatico, cordiale, tutto suo. Passando dalla farmacia ci mancherà per molto, fino a quando l’inesorabile scorrere del tempo non ci abituerà allla sua scomparsa, l’affabile, bonaria, simpatica figura del farmacista Defilippo. Seduto alla solita sedia, al di là della vetrata, sia che entrassero in farmacia sia che li vedesse passare non ne lasciava uno senza che non lo avesse salutato, amichevolmente apostrofato, o che in alcuni casi non gli avesse chiesto notizie della famiglia……………………………………………………

Da queste colonne nel porre termine al sentito ed affettuoso omaggio alla memoria dell’ amico rinnoviamo alla famiglia i nostri profondi sentimenti di vicinanza rassicurandola che il suo congiunto continuerà ad essere presente nella nostra mente, nel nostro cuore, nelle nostre preghiere.

Categorie: Non dimentichiamo
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Un commento
  1. Gigi Scicchitano scrive:

    Vi ringrazio personalmente e fortemente commosso per quanto avete scritto sul nostro Amico Péietro Defilippo. Bravo!
    Gigi Scicchitano