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Naca ( greco nakh, nake ) s. f., culla, altalena, dondolo.

Nappa s. f., nappo, coppa, tazza, bicchiere e, in senso dispregiativo sta per naso

Nas’hia, nasca ( latino nasica ) s. f., naso, narice.

Ncajara ( vedi caja ) v., aprire una piaga, una ferita; rinnovare un dolore.

‘Ncamatu ( latino camus ) agg., meravigliato, attonito, desideroso, in attesa di…, morto di fame.

Ncannara ( latino canna ) v., ordire.

Nchimara ( greco fimov, fimòo; latino inflimare/infimulare ) v., imbastire, allacciare.

Ncignagghia s.f., inizio, punto d’inizio, cimosa di un tessuto, inizio dell’ordito; punto d’inizio della coscia, inguine.

Ncignara ( latino encaeniare (Rohlfs), incipere?gignere? ) v., avere inizio, cominciare, dare inizio; indossare per la prima volta un vestito nuovo; cominciare qualcosa…una forma di cacio, sturare una botte, una damigiana di vino, ecc.

Ncucchiarsi v., fare coppia e, se riferito agli animali, accoppiarsi.

Ncuiara ( latino (in)cogere ) v., sforzare/si., premere, spremere, pigiare; sforzarsi per defecare. Fr.: No tti ncuiara tantu! Non ti sforzare tanto!

Ncutta s. f. , fretta, pressione. Fr.: Hai na ncutta! Hai una fretta!

Ncuttu agg., fitto, stretto, pressato. Fr.: Stamu ncutti ncutti! Stiamo stretti stretti, vicini vicini!

Ndianu s. m., granturco, mais, granone. Introdotto in Europa dall’America e, quindi, il nome da quelle popolazioni che da Colombo furono chiamate indiane avendo creduto di essere arrivato nelle Indie.

Ndrillu ( inglese drill ) s. m., trapano, perforatrice, trivella.

Nducira v.( latino inducere e dulcem reddere ), inghiottire, mandare giù, sopportare; addolcire, rendere dolce.

Nduddha ( francese anduille ) s. f., caratteristico insaccato confezionato con interiora di maiale.

Nescira ( latino exire; nascor ) v., nascere, uscire, spuntare, sorgere.

Nettijara ( francese nettoyer ) v., nettare, pulire.

Ngalipatu ( arabo qalib ) agg., garbato, galante, gentile, che agisce con destrezza.

Ngonagghia ( greco gonu, gonu, ginocchio, oppure gonia, gonìa, angolo ) s, f., inguine, la parte bassa dell’addome che fa angolo con la parte interna della coscia.

Nguantera s.f., antico vassoio sul quale venivano deposti i guanti; vassoio.

Nicatula ( greco nakha, nakha ) s. f., dolce nostrano che si prepara nella ricorrenza di alcune festività.

Nigru ( latino niger, nigra, nigrum ) agg., nero.

Nimeddha s. f., bottone di osso, bottoncino; piccola anima, pusillanime, persona o cosa di poco conto.

Nipotulu ( latino nepotulus ) s. m., nipotino, tra il canzonatorio e il diminutivo.

Ntorchiara ( latino intorquere ) v., fare fasci di fieno.

Ntostare ( latino torrere ) v., tostare, indurire, seccare (a proposito delle piante); essiccare i fichi.

Ntra ( latino intra e inter ) prep., dentro, all’interno, in.

Ntrasattu ( latino in transactum – trans+actutum ) avv., all’improvviso , inaspettatamente.

Nuddhu ( latino nullus ) agg. e pr., nessuno.

Nzardara ( vedi nzertara ) v., infilare, introdurre.

Nzertara ( latino insero, inserto) v., introdurre, innestare.

Nzilarsi ( latino insilio ) v., intromettersi, addentrarsi, lanciarsi in, gettarsi in, infilarsi.

Nzinare v., aizzare.

Nzonnigghiata agg., appena sveglia.

Nzurarsi ( latino in-uxorare/uxorem ducere ) v., prendere moglie, sposarsi.

Nzurtare ( latino insulto ) v., insultare, recare oltraggio, infastidire, provocare. F.: Mi nzurtau, mi ha provocato, offeso.

Nzurtu ( latino insultus ) s. m., insulto, attacco-colpo apoplettico, apoplessia, paralasi. F.: Morìu de nsurtu, è morto per un colpo apoplettico.

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