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‘Hagu ( latino fagus ) s. m., faggio.

Hamampuli ( greco klhmampelon, clemampelon; klhmatis, clematis ) s. m., raspo d’uva.

‘Hamazza ( greco khamai khamai; latino favacea residui di fave ) s. f., rifiuti, residuati/avanzi di vegetali.

‘Hàmicia ( latino famex ) s. m., la parte più stretta della scarpa.

‘Harafhuli s.m., favole.

‘Hialona ( greco chlone ‘helone ) s. f., tartaruga.

‘Hiannacca ( arabo hannaka ) s. f., la tipica collana di coralli che un tempo portavano le donne.

‘Hìcatu ( latino ficatum ) s. m., fegato; in particolare fegato d’oca ingrassato con fichi.

‘Higghiumma s.m., figlio mio.

‘Hilici ( latino filix, filicis ) s.m., felce.

’Hinò ( greco fanos fanòs e faino faino ) s. m., lucernario rudimentale praticato nel tetto spotando una tegola.

‘Hiocca ( greco kokla cocla ) s. f., chioccia.

‘Hocigghiu ( latino falcicula ) s. m., falce.

Hoddhala/’Hoddhalicchia ( antico provenzale faudal ) s. m., grembiule.

‘Holèa ( greco foleos foleos ) s. f., tana, giaciglio, nido.

‘Hora ( latino foras fuori ) avv., fuori, nella fattispecie in campagna. F.: Jimma ‘hora, siamo andati in campagna.

‘Horchia ( latino furcula ) s. f., tana della volpe.

‘Horgia ( francese forge ) s. f., fucina.

‘Horgiaru ( francese forgeron ) s. m., fabbro ferraio.

‘Hundìra ( latino fundere ) v., versare, spargere, spandere, lasciare andare; in particolare di un contenitore che perde, non trattiene i liquidi.

Hundacu ( arabo funduq ) s. m., fondaco, deposito di merci destinate al commercio.

‘Hundu ( latino fundus ) s. m., fondo rustico, podere, tenuta.

‘Hurca ( latino furca ) s. f., forca.

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